Ita-Usa
Decisioni
Decisioni adottate anno 2023: Tribunale di Palermo, Tribunale di Genova
In decisione: Tribunale di Bologna Potenza, Napoli, Firenze
Sebbene i dati specifici non siano attualmente disponibili (si è rinvenuto un articolo del Sole24ore dell’anno 2017), un numero significativo di ricorsi vengono accolti favorevolmente.
Rammentiamo tuttavia come in Italia, le decisioni favorevoli al riconoscimento della cittadinanza non si considerano quali “decisioni vincolanti”, come alcune decisioni in USA.
Queste decisioni sono vincolanti solo per le parti coinvolte nel caso, ma certamente costituiscono un indirizzo per il giudice e dunque per una interpretazione per altre decisioni.
Il diritto degli stranieri – tra cui il diritto alla cittadinanza, è una materia interdisciplinare. La condizione giuridica dello straniero presenta infatti profili di diritto internazionale privato, diritto pubblico, costituzionale, amministrativo, diritto comunitario, diritto penale, civile, diritto processuale, e diritto del lavoro.
Con oltre 25 anni di esperienza nel vasto settore del contenzioso civile e in tutte le giurisdizioni giudiziarie, l’avvocato Perugi Alfredo ha una comprensione profonda della realtà sostanziale e processuale. Negli ultimi anni della sua carriera, tuttavia, si è occupato tra le altre, nel riconoscimento di numerose cittadinanze italo-americane.
Il processo lungo e non facile, richiede una particolare organizzazione ed attenzione. La procedura sottointende una conoscenza effettiva della materia italiana come di quella estera, nonchè la normativa processuale. Possiamo dire che è senz’altro un settore di nicchia che ci porta in contatto con culture diverse e in tante storie incredibili di successo.
Cosa è la naturalizzazione
La naturalizzazione (americanana) è il processo attraverso il quale uno straniero diventa cittadino americano. In generale, la naturalizzazione era un processo in due fasi che richiedeva un minimo di cinque anni.
Dopo aver risieduto negli Stati Uniti per due anni, uno straniero poteva presentare una “dichiarazione di intenzione” (“first papers”) per diventare cittadino. Dopo altri tre anni, lo straniero poteva “fare una petizione per la naturalizzazione” (“second papers”). Dopo l’accoglimento della petizione, al nuovo cittadino veniva rilasciato un certificato di cittadinanza.
(Fonte: archives-gov)
La naturalizzazione ai sensi della sezione 322 dell’Immigration and Nationality Act, poteva avvenire anche sulla circostanza di avere un genitore cittadino statunitense e sul rispetto di determinati altri requisiti.
(Fonte: uscis.gov)Stati Uniti Citizenship and Immigration Services (USCIS) rilascia un certificato di naturalizzazione a una persona che è nata al di fuori degli Stati Uniti ma è diventata cittadina degli Stati Uniti attraverso la naturalizzazione.
USCIS e il suo predecessore, gli Stati Uniti Il Dipartimento di Giustizia per l’immigrazione e la naturalizzazione, ha emesso diverse versioni di questo tipo di documento. Le versioni precedenti potrebbero non contenere tutti gli elementi di dati e le funzionalità di sicurezza che sono state aggiunte nel corso degli anni.
A differenza di un Certificato di Naturalizzazione, il Certificato di Cittadinanza non viene rilasciato automaticamente a tutti coloro che si qualificano. Per ricevere un certificato di cittadinanza, l’individuo o qualcuno che agisce per conto dell’individuo (ad esempio, un genitore cittadino degli Stati Uniti o un tutore legale) deve richiederlo. È comune che gli individui abbiano derivato o acquisito la cittadinanza statunitense anche se non hanno un certificato di cittadinanza.
Sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e di libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea.
La legge di conversione 46/2017 ha esteso a tutte le sedi delle Corti d’appello l’istituzione delle sezioni speciali, che nel testo originario del decreto legge erano previste soltanto presso i tribunali ordinari di Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Firenze, Lecce, Milano, Palermo, Roma, Napoli, Torino e Venezia. (da 14 a 26)
L’art. 3 del decreto indica una serie di competenze attribuite a tali sezioni.
Sono pertanto istituite 26 sezioni specializzate presso i Tribunali di: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste e Venezia.
Quando ricorrere giudizialmente in Italia
The Registry Room or “Great Hall”, Ellis Island (NY)
Legislazione: Italia -USA
ll genitore italiano genera figli italiani, indipendentemente da dove essi nascano.
La richiesta di riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis, riguarda i discendenti di cittadini italiani nati in uno Stato che invece prevede la cittadinanza ius soli (cioè chi nasce in quello Stato ne è cittadino). E’ il caso degli USA e dell’Australia.
Discendenza diretta per linea paterna da cittadino italiano.
“è cittadino italiano il figlio di padre cittadino” come previsto dapprima dal Codice Civile del Regno d’Italia promulgato con Regio Decreto 25 giugno 1865 n. 2358 e successivamente dalla legge 555/1912 che trova conferma nella legge 21 aprile 1983 n.123 e nella legge 05 febbraio 1992 n. 91.
Competenza territoriale: Le nuove disposizioni di cui all’articolo 36 della legge n. 206/2021 sono entrate in vigore dal 22 giugno 2022. All’ [articolo 4, comma 5, del decreto-legge 17 febbraio 2017, n.]( )[13]( ) , convertito, con modificazioni, dalla [legge 13 aprile 2017, n. 46]( ) ,e’ aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Quando l’attore risiede all’estero le controversie di accertamento dello stato di cittadinanza italiana sono assegnate avendo riguardo al comune di nascita del padre, della madre o dell’avo cittadini italiani».
La legge sull’immigrazione e la nazionalità (INA) è stata promulgata nel 1952. L’INA ha raccolto molte disposizioni e ha riorganizzato la struttura della legge sull’immigrazione. L’INA è stata modificata più volte nel corso degli anni e contiene molte delle disposizioni più importanti della legge sull’immigrazione.
L’INA è contenuta nel Codice degli Stati Uniti (USC). Il Codice degli Stati Uniti è una raccolta di tutte le leggi degli Stati Uniti. Il Titolo 8 del Codice degli Stati Uniti riguarda “Gli stranieri e la nazionalità” 1
Negli Stati Uniti, le donne hanno iniziato a prendere decisioni autonome sulla loro cittadinanza solo con l’approvazione del “Cable Act” (cap. 411, 42 Statistiche 1021, “Married Women’s Independent Nationality Act”) il 22 settembre 1922. Ed infatti prima del 1922, le donne negli Stati Uniti non potevano acquisire (né perdere) la cittadinanza se non attraverso il marito. Infatti, prima di quella data le donne seguivano lo status civitatis dell’uomo che sposavano e acquisivano automaticamente la cittadinanza statunitense attraverso il matrimonio quando il marito era cittadino statunitense. La Corte costituzionale italiana n. 87 del 1975 e della sentenza della Corte di Cassazione italiana n. 4466 del 2009, le donne che hanno acquisito una cittadinanza straniera ”involontariamente e automaticamente” a causa del matrimonio mantengono la cittadinanza italiana, e possono quindi trasmetterla ai loro figli.
In virtù del 14° emendamento ratificato nel 1868, chiunque nasca in territorio americano diviene statunitense indipendentemente dalla nazionalità o status dei suoi genitori. (ius loci). Tuttavia, in Italia, la perdita della cittadinanza, come l’acquisto, deve essere valutata unicamente dal legislatore nazionale, ossia dall’ordinamento italiano.
L’acquisto di una seconda cittadinanza non determina la perdita della propria cittadinanza italiana.
Il richiedente la cittadinanza dovrà recuperare un certificato di non esistenza dai registri dell’USCIS (USA Servizi di cittadinanza e immigrazione) e una lettera di ricerca negativa da parte della NARA (National Archives and Records Administration) o della contea, che afferma che l’individuo in questione non è mai stato naturalizzato. Tutti i record dovranno essere autenticati con un’apostille e tradotti in italiano.
Legislazione sulla immigrazione americana
Legalizzazione
La legalizzazione rende un certificato straniero, valido per l’utilizzo nell’ordinamento giuridico italiano. Negli USA, in Italia e negli altri Paesi firmatari della Convezione dell’Aja del 5 ottobre 1961, la legalizzazione avviene attraverso il rilascio di una certificazione chiamata universalmente APOSTILLE che un’autorità incaricata allega al certificato originale.
Negli USA l’Apostille viene rilasciata dal Secretary of State di ogni singolo Stato in cui è stato emesso il documento. Per i Paesi che non aderiscono alla Convenzione dell’Aja sull’Apostille è necessario che il documento venga legalizzato dall’Ambasciata o Consolato italiano competente.
L’apostille, come la legalizzazione, ha la funzione di attestare la veridicità della sottoscrizione e della qualifica legale del pubblico ufficiale straniero che ha rilasciato il documento, nonché l’autenticità del sigillo o del timbro apposto sull’atto.
La doppia cittadinanza | dual nationality
In Italia: La doppia cittadinanza e il doppio passaporto è contemplata dalla Legge 22.12.1994, n. 736. In alcuni Stati, in assenza di accordi internazionali come la convenzione di Strasburgo del 1963 per la doppia cittadinanza si perde automaticamente la cittadinanza di origine acquisendone quella di residenza. Essere dunque cittadino di più stati e possibile per la legge italiana. La Cittadinanza italiana e suoi tempi di attesa e’ regolamentata dalla Legge del 5 febbraio 1992, n. 91 (e relativi regolamenti di esecuzione: in particolare il DPR 12 ottobre 1993, 572 e il DPR 18 aprile 1994, n. 362). Puo’ essere allo stesso modo determinante la volontà di perdere la cittadinanza per acquisirne un’ altra (art. 11 legge n. 91/92)secondo gli accordi internazionali.
Negli Stati Uniti: Ogni Paese ha le proprie leggi sulla nazionalità. Le persone possono avere la doppia cittadinanza per effetto automatico di leggi diverse ovvero con un suo atto volontario di scelta. Negli Stati Uniti, ad esempio, un bambino nato in un paese straniero da genitori cittadini statunitensi può essere sia cittadino statunitense che cittadino del Paese di nascita. Oppure, nel secondo caso un individuo avente una nazionalità alla nascita può naturalizzarsi in un secondo momento in un altro paese e acquisire la doppia cittadinanza.
La legge statunitense non impedisce l’acquisizione della cittadinanza straniera da parte dei propri cittadini, sia per nascita, discendenza, naturalizzazione o altra forma di acquisizione.
La legge statunitense non richiede che un cittadino statunitense scelga tra la cittadinanza statunitense e un’altra nazionalità (straniera) (o più nazionalità). Un cittadino statunitense può naturalizzarsi in uno stato straniero senza alcun rischio per la sua cittadinanza statunitense. 2